Chi sei, le tue esperienze e come hai conosciuto questa Accademia.
Ciao a tutti! Sono Francesca e questa domanda è sempre molto difficile… parlare di sé con chi non ti conosce, ma anche con chi ti conosce, sembra metterti davanti ad una sfida, ma le sfide non ci fanno paura, quindi cominciamo!
Sono arrivata a Firenze, all’accademia Nemo 3 anni fa, e per me è stato come fare un salto nel vuoto. Prima di Firenze vivevo e lavoravo a Londra, dove mi ero costruita una vita che con la pandemia si è letteralmente sgretolata. L’albergo deve lavoravo aveva chiuso e nell’attesa che tutti venissimo richiamati a lavorare ho ricominciato a pensare a cosa volevo davvero dalla mia vita, qual era il mio sogno, e cosa potevo fare per realizzarlo!
Ho letteralmente rispolverato un vecchio annuncio che avevo trovato su Internet credo, e mi sono informata sui corsi dell’accademia… ho preso un bel respiro e ho chiamato la segreteria.
Tre anni dopo sono infinitamente felice di averlo fatto.
Quella telefonata ha cambiato la mia vita e mi ha anche fatto capire quanto tenessi davvero a questo sogno che, nonostante fossi felice con quello che avevo, bussava ancora alla porta.
Hai appena concluso il terzo anno del corso di Cinema d’Animazione, ci puoi raccontare la tua esperienza in Accademia?
L’accademia è stata una scoperta, giorno dopo giorno ho imparato o migliorato qualche conoscenza che già avevo. Le possibilità infinite che si hanno, come incontrare artisti di fama internazionale, lavorare a stretto contatto con insegnanti che sono anche professionisti, i compagni di corso, sono inestimabili e un tesoro che va davvero custodito e coltivato.
Il corso di animazione, specificatamente è stato per me la scelta perfetta: mi ha dato modo di perfezionare e imparare la tecnica, ma anche di capire che l’animazione è davvero la strada che voglio intraprendere.
Raccontaci qualcosa sul tuo rapporto con gli insegnanti della scuola.
Gli insegnanti della scuola sono un gruppo di persone davvero professionali, ma allo stesso tempo alla mano, sono disponibili e sono sempre stati pronti ad aiutarci e sostenerci nelle nostre pazze idee!
Sono stati tutti dei mentori importanti per la mia esperienza dal primo anno, fino alla fine!
Devo ringraziare ognuno di loro per essere stati in grado di farci crescere e portare fino alla fine i nostri progetti anche quando, da entrambe le parti ne sono sicura, sembrava impossibile!
Cosa diresti ai ragazzi che come te vogliono scegliere questa scuola per affrontare il futuro da professionista?
Consiglio a tutti loro di farlo, ma di farlo con il cuore, con la testa e con la certezza di quello che si vuole fare nella propria vita. Sembra una frase fatta, ma la verità è che (Per me) per fare “il lavoro dell’artista” indipendentemente dal corso che si sceglie, vuol dire mettersi in gioco e mettere in gioco tutti sé stessi. Esporre la propria arte, che sia un’illustrazione, un’animazione, un pezzo musicale, parla di noi. Ogni disegno che facciamo, ogni tratto, ogni linea è testimonianza della nostra persona e del nostro essere.
Scegliere questo percorso non deve essere un riempi buchi. Questo percorso ti prepara, se preso seriamente e seguito seriamente, per essere un professionista e per poter cominciare nel mondo del lavoro; gli insegnanti che seguono le classi sono la pura testimonianza di questo.
Un ricordo di questa esperienza.
Tanti ricordi, tante esperienze. Le nuove amicizie, incontrare gli artisti, le nottate (quelle non mancano mai) le nuove scoperte. Le novità nelle tecniche e quei lunghi momenti di ossessione di quando impari un nuovo trucchetto e lo usi per i sei mesi seguenti!!!
L’artista che hai conosciuto e che ti ha particolarmente colpito.
Ci sarebbe una lista infinita.
Il primo, indimenticabile, onorario, gentile e insegnante prezioso: Sandro Cleuzo. È stato l’artista che il nostro corso ha incontrato durante il primo masterclass , e anche quello con cui abbiamo concluso la nostra esperienza. La sua capacità e fluidità nell’animazione mi hanno sempre lasciato senza parole, anche durante l’esperienza di animando. Ha un rispetto infinito per il suo lavoro… e anche per il nostro.
Altra menzione speciale per Nik Ranieri. La passione che ancora oggi mette nel mostrare il suo lavoro, la scintilla negli occhi che li rendono quasi lucidi quando parla della sua esperienza, dei suoi personaggi, di come si diverte a fare quello che fa. Spero di arrivare alla sua età con la stessa voglia, lo stesso entusiasmo, la stessa carica! È stato una forza.
Terzo ma non per importanza: John Nevarez. Dal primo masterclass alla fine del secondo anno, alla full immersion di Animando è stato la persona più gentile, disponibile, affettuosa, sincera, gentile che io abbia mai incontrato sulla mia strada, e potrei andare avanti ad aggiungere aggettivi per ore ma non sarebbe abbastanza. Avere l’occasione, l’opportunità di scambiare opinioni, di mostrare il mio lavoro a lui, di chiedere consigli e di assistere alla magia che è la sua arte è impagabile. John è una persona speciale!
Ma non posso non menzionare anche artisti inaspettati come John Harris e le sue navi spaziali, lune catastrofiche, riti di passaggio… la sua arte è ispirazione pura.
Peter Emmerich, il suo stile grafico e la sua simpatia sono inconfondibili. È stato uno dei primi artisti che mi ha davvero aperto gli occhi non solo a livello di stile!
E tanti altri come Tomm More, Davide Calì, JP Vine e Aurélien Predal con cui ho condiviso un quartiere a Londra, prima ancora di conoscerlo!
Perché consiglieresti questa accademia?
Le sei risposte precedenti sono abbastanza come risposta?
Tre anni in tre parole.
Amicizia, Esperienza, soddisfazione… sarà l’unica risposta non logorroica che trovate
E ora? raccontaci come continuerà il tuo sogno.
Il mese di agosto l’ho usato per un po’ di vacanza, o meglio di relax, ma non vedo l’ora di ricominciare. Carica e pronta a buttarmi nel mondo del lavoro. Sono impaziente di mettermi in gioco e non vedo l’ora di vedere cosa si presenterà sulla mia strada!